Gli ospiti alla Cà Rossa non mancano, specialmente per le festività e normalmente per la pizza del sabato sera.
FORNO CA' ROSSA
In questo blog andremo a descrivere la costruzione di un forno per pane e pizza ora super collaudato infatti il 14 Agosto 2008 siamo arrivati alla 100esima infornata con l'impiego di una tonellata di farina utilizzata per la panificazione, senza contare le migliaia di pizze abitualmente sfornate ogni sabato.
Pizzata 2018
31 Dicembre 2020 - 146 esima infornata il forno continua a ben cuocere pizze e pane
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Domenica 19 Dicembre 2021 dopo il blocco dovuto al ritiro Covid il forno
riprendiamo il BLOG
Il Primo fornoL' esperienza nei forni parte da lontano, con i volontari di Italia Nostra sezione Milano Nord Ovest si sono restaurati due grandi forni comunitari ( vedi: I forni a legna di Giuseppe Ghidorzi giuseppeghidorzi.blogspot.com ) poi siamo passati a costruire con il fratello Arturo un piccolo forno con diametro di 80 cm posto all'esterno della Cà Rossa. Il forno è inserito sotto il prato a fianco della rampa della scala di accesso al primo livello della casa. Bello d'estate ma in inverno l'uso diveniva problematico.
Appunto in inverno, quando nevicava l'uso era abbastanza difficile, da notare la parzializzazione della bocca con un frontalino in alluminio.
Foto storica con la cottura della pizza protetti da un telo in plastica.
Così protetti la neve non costituiva un ostacolo a movimentare le pizze, solo che la dispersione termica era notevole e data la temperatura il pizzaiolo doveva proteggersi dal freddo con la giacca a vento. Notare in primo piano il contenitore da 10 pizze che dopo 20 anni continuiamo ad utilizzare.
Si è allora sentita la necessità di costruire un nuovo forno al riparo dalle intemperie. Si dalle intemperie perché spesso per sfornare al sabato le pizze si doveva coprire la base antistante con un naylon e le pizze si portavano con l'ombrello!!. Lo spazio disponibile, nella cantina era poco pertanto la scelta obbligata è stata quella di progettare un forno posizionato in mezzeria ad una parete divisoria in cls in maniera che la bocca si affacciasse nel locale di utilizzo ed il fondo sporgesse nel locale attiguo.
E allora si cominciò a studiare le possibili soluzioni, cercando di inserire quanto si era sperimentato nel forno esterno con le nuove esigenze dovute alla ridotta altezza del soffitto. Dal bozzetto si passò al disegno in scala utile per il dimensionamento della piattaforma di sostegno.Data l'esigenza di non correre rischi si scartò l'ipotesi di costruire un forno in mattoni e si preferì compiere una ricerca nel campo dei forni prefabbricati con piano di cottura in laterizio. La dimensione del forno esterno di 80 cm interni era piccolo pertanto ci si indirizzò alla ricerca per un forno di 120 cm interni. Dopo una lunga e sofferta ricerca si optò per il forno di una ditta di Genova già ampiamente sperimentato in una pizzeria e presso una famiglia che da tempo sfornava pane casareccio. Ora descriveremo il metodo esecutivo che passo passo ha consentito di realizzare il Forno. Apertura vano nella parete in cls. Il posizionamento del forno consente di utilizzare la colonna fumaria esistente utilizzata un tempo per la caldaia a gasolio. Come visibile non si dispone di molto spazio per raccordare la canna allo scarico dei fumi del forno. ![]() Il cassero è posizionato antistante all'apertura praticata nel muro in cls. Con un trapano a percussione si procede a realizzare i fori nei quali verranno inghisate le barre di ancoraggio della armatura. ![]() L'armatura è completata. La foto consente di vedere la sporgenza della piattaforma nell'ambiente adiacente dove verrà a sporgere il retro del forno. Getto del calcestruzzo. Dosaggio a 300 - 40 0 Kg/mc con aggiunta agli inerti di argilla espansa. Stesura e distribuzione del calcestruzzo eseguito con particolare cura e battendo (dolcemente) il cassero per evitare vaiolature e vuoti sotto i ferri. La piattaforma è pronta. Il getto è venuto bene e non ci sono vaiolature. Per i posteri lasciamo la scritta:
GHIDORZI
PIZZERIA CA' ROSSA
Strozza 1995
Si utilizza la piattaforma per il compleanno di Stefy Con questa immagine inizia la esecuzione del piano del forno. Il primo strato è costituito da due fogli di fibra ceramica resistente alle alte temperature ed indeformabile. Seguirà un successivo strato coibente costituito da un pannello ceramico rigido. Nonostante questo isolamento la temperatura oltrepasserà questa barriera in maniera di richiedere poi un ulteriore isolamento disposto sotto la piattaforma. La piattaforma così incrementerà il volano termico.
ATTENZIONE come tutti i prodotti lane e fibre minerali definite pericolose, sono dannose all'organismo solo per inalazione pertanto occorre prestare le dovute attenzioni, una volte inglobate nella struttura non vi sarà poi alcun pericolo, da non confondere con i prodotti poliuretanici dove sussistono dubbi sui possibili rilasci di gas negli ambienti chiusi.
Dopo l'isolante ceramico racchiuso con una reggia metallica si passa alla posa dello strato in normali mattoni refrattari a formazione del volano termico. Il volano termico essenziale per accumulare temperatura da cedere lentamente, oltre ai mattoni si può realizzare con l'argilla espansa, o con i blocchetti in GasBeton con buoni risultati nel nuovo Forno Favaglie. Il gasbeton è un prodotto naturale costituito da un calcestruzzo cellulare di sabbia e calce areato (circa 30% di materiale il resto microbolle) con buone capacità di isolamento termico e di accumulo del calore.
Per consentire ai mattoni di seguire la sagoma della piattaforma si rende necessario il taglio dei mattoni perimetrali. L'operazione viene facilitata dall'uso di una mola ad acqua manovrata con l'impiego di opportune dime e con taglio finale eseguito a mano seguendo il disegno praticato con pennarello sul mattone. Utilizzando una dima in cartone si provvede a tracciare la linea di posa del piano di cottura del forno. Da notare che i tavelloni resteranno interni al prefabbricato del forno, questo è importante perché una volta consumati dall'uso potranno essere sostituiti, vedi parentesi seguente dove nel 2016 dopo 21 anni di utilizzo si è intervenuti per ricostruire il massetto di sabbia e segatura di ferro sostituendolo con |
Oltre al pane e la pizza, il forno si utilizza per la cottura di tanti altri cibi.
e poi ancora torte e focacce, marmellate, castagne arrosto, lessi e arrosti e tanti altri impieghi ai quali il forno generosamente si presta.
Un saluto a tutti gli estimatori dei forni a legna, Giuseppe Ghidorzi
Un saluto a tutti gli estimatori dei forni a legna, Giuseppe Ghidorzi
Costruito questo secondo forno non ci siamo fermati vedi il nuovo forno sul blog dedicato
Per consigli o scambio di informazioni contattatemi al seguente indirizzo ghidor@tiscali.it
Come costruirsi la cupola senza usare elementi refrattari prefabbricati? è in esecuzione il particolare blog dedicato: cupolafornialegna.blogspot.it
Come costruirsi la cupola senza usare elementi refrattari prefabbricati? è in esecuzione il particolare blog dedicato: cupolafornialegna.blogspot.it